FOCUS ON: ORMONE DELLA CRESCITA

FOCUS ON: ORMONE DELLA CRESCITA

Il test dell’ormone della crescita viene utilizzato principalmente per identificare il deficit di GH e per valutare la funzionalità dell’ipofisiin seguito alla rilevazione di concentrazioni anomale degli altri ormoni ipofisari. Il test del GH viene di solito utilizzato per rilevare l’eccesso di GH e come supporto alla diagnosi e al monitoraggio del trattamento di acromegalia o gigantismo. I test di provocazione possono non rilevare i lievi difetti nella regolazione del rilascio di ormone della crescita (GH). Per esempio, nei bambini con bassa statura secondaria a una disfunzione secretoria dell’ormone della crescita (GH), la risposta ai test di provocazione dell’ormone della crescita (GH) è di solito normale. Tuttavia, determinazioni seriate dei livelli di ormone della crescita (GH) nell’arco di 12 o 24 h indicano un’anormalmente bassa secrezione integrata delle 12 o 24 h. Tuttavia, questo test è costoso e scomodo e quindi non è il test di scelta per deficit di ormone della crescita (GH).

  • Bicalutamide Questo farmaco, che si prende per bocca una sola volta al giorno alla dose di 50 mg/die, è di solito usato in associazione agli agonisti LHRH nel primo mese di trattamento, per ridurre i fenomeni di flare-up sopra menzionati.
  • E ancora, “poiché la crescita del bambino è la risultante della continua e complessa interazione tra fattori genetici e ambientali, la sua statura deve essere valutata anche in rapporto a quella dei suoi genitori”.
  • Una valida alternativa al trattamento con analoghi LHRH può essere rappresentata dal trattamento con LHRH antagonisti o antagonisti del GnRH (per esempio il degarelix), specie nei pazienti a maggior rischio di flare-up o nei quali sia necessario ottenere più rapidamente la risposta terapeutica.
  • Questi esami sono interpretati contestualmente ai segni e ai sintomi del paziente, così come alle concentrazioni del …
  • Inoltre, anche la deprivazione emotiva estrema può causare un ritardo di crescita, determinando un’inibizione ipotalamico-ipofisiaria reversibile.

Però oggi é prodotto solo con tecniche di bioingegneria, e più specificamente con il metodo del “DNA ricombinante”. Esso ha una struttura uguale a quella umana e un livello di sicurezza terapeutica molto elevato. La terapia di un bambino con deficit di GH può essere iniziata solo dopo aver eseguito una risonanza magnetica cerebrale con studio dell’ipofisi per escludere la presenza di un tumore. La rimborsabilità di somatrogon si basa sui dati di uno studio randomizzato di fase 3 condotto in più di 20 paesi per confrontare la sicurezza e la sua efficacia rispetto alla somatropina somministrata una volta al giorno, su un campione di 224 bambini in età prepuberale con deficit di GH non trattato.

FOCUS ON: ORMONE DELLA CRESCITA

I livelli di IGF-1 e di IGFBP-3 vengono misurati perché i livelli di ormone della crescita (GH) sono pulsatili, estremamente variabili e difficili da interpretare. I casi in cui vi è un aumento della produzione di GH sono curati tenendo conto delle cause che lo determinano, con terapie che utilizzano farmaci specifici oppure, interventi chirurgici o associando chirurgia, radioterapia e farmaci. L’ormone della crescita ottenuto attraverso la tecnologia del DNA ricombinante (rhGH) è una sostanza simile a quella endogena. Per questo motivo è molto difficile, ma non impossibile, smascherarne l’uso da parte dell’atleta. Una volta iniettato l’RHGH ha infatti un’emivita piuttosto breve e se il controllo non viene eseguito entro pochi giorni dall’iniezione, è praticamente impossibile individuare gli atleti che ne hanno fatto uso. Allo stato attuale non esistono ancora test in grado di rilevare con assoluta certezza l’utilizzo di questa sostanza.

  • Secondo il grado di compromissione della funzione renale l’iposomia può essere più o meno marcata ed accompagnata ad altri disturbi del metabolismo osseo.
  • Dopo la menopausa, invece, le ovaie non producono più ormoni e gli estrogeni circolanti sono prodotti da tessuti periferici dell’organismo (soprattutto il tessuto adiposo e i muscoli) a partire dagli androgeni prodotti dalle ghiandole surrenali.
  • Si usano in genere dopo l’intervento per impedire recidive, ma in alcuni casi sono utilizzati anche prima dell’operazione, per ridurre il volume della massa da asportare, oppure nelle fasi più avanzate della malattia.
  • Come Pfizer siamo entusiasti di essere riusciti a innovare lo standard di cura e di poter offrire una nuova opzione terapeutica”.
  • Non bisogna mai interromperne l’uso o modificarne la dose di propria iniziativa senza consultare il proprio specialista.

Il GH collabora con gli ormoni tiroidei, con gli ormoni sessuali steroidei e con l’IGF-1 al processo di sviluppo e accrescimento dell’apparato scheletrico. Si tratta di una proteina prodotta dalla ghiandola pituitaria ed è anche conosciuto con il nome di somatropina. La ghiandola pituitaria fa parte di una serie di ghiandole che costituiscono il sistema endocrino e produce altri ormoni importanti per il corpo umano.

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Nei bambini, la terapia con il GH l’ormone può essere utilizzata anche in malattie in cui non sia presente una riduzione del GH, quali la sindrome di Turner, la sindrome di Prader-Willi e l’insufficienza renale cronica. Stimoli alla secrezione di GH sono rappresentati dall’esercizio fisico, da traumi, sepsi (risposta dell’organismo a seguito di una grave infezione) e dai livelli di glicemia nel sangue. L’ormone somatotropo influenzaanche il metabolismo degli zuccheri aumentando la secrezione di glucagone, un ormone pancreatico responsabile della mobilitazione del glucosio dalle riserve epatiche.

  • La sicurezza e l’efficacia di somatrogon sono state dimostrate in uno studio randomizzato di fase 3 condotto in più di 20 paesi per confrontare la sicurezza e la sua efficacia rispetto alla somatropina somministrata una volta al giorno, su un campione di 224 bambini in età prepuberale con deficit di GH non trattato.
  • Indipendentemente dalla causa associata alla bassa statura, l’ormone della crescita è efficace solo se somministrato prima che le ossa smettano di crescere.
  • “Oggi siamo di fronte al primo e innovativo ormone della crescita a lunga durata d’azione per il deficit di GH, una patologia rara con rilevanti ricadute psicologiche.
  • Gli effetti sull’accrescimento osseo sono il risultato di queste diverse azioni e della mediazione di fattori di crescita specifici, tra cui l’IGF-I (o somatomedina), sostanza prodotta essenzialmente dal fegato, che, tra l’altro, media gli effetti sull’accrescimento delle epifisi (zone di crescita dell’osso).
  • L’eccesso di GH può causare inoltre ispessimento del viso, debolezza generalizzata, ritardo nella pubertà e mal di testa.
  • Maggiori informazioni e ritardo della pubertà Pubertà ritardata Per ritardo della pubertà si intende il mancato avvio della maturazione sessuale al momento previsto.

La terapia ormonale può ridurre il rischio di recidiva, ovvero la probabilità che il tumore si ripresenti dopo la conclusione di altri trattamenti (intervento chirurgico, radioterapia e/o chemioterapia) oppure può contribuire a ridurre per un certo periodo i sintomi di una malattia in fase più avanzata. Si possono assumere ormoni volontariamente sotto forma di farmaci prescritti dal medico, oppure inconsapevolmente da contaminanti presenti nell’ambiente. L’esposizione agli estrogeni nel corso della vita può cambiare in relazione a fattori individuali o riproduttivi (come l’età della prima mestruazione o della prima gravidanza, il numero dei figli, il tempo dell’allattamento) e in conseguenza ad abitudini e comportamenti.

Pertanto, è preferibile eseguire un test di stimolo o di soppressione del rilascio di GH da parte dell’ipofisi. Negli adulti, invece, l’eccesso di GH può portare ad acromegalia, caratterizzata non dall’allungamento delle ossa ma dal loro ispessimento. L’ormone della crescita agisce su specifici recettori cellulari stimolando la sintesi delle proteine, la demolizione dei grassi (lipolisi) e ostacolando l’azione insulinica. Anche altri ormoni regolano il meccanismo di produzione, tra cui il fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1), importante soppressore della produzione di GH, e la tiroxina, i glucocorticoidi e la grelina, stimolatori del rilascio di GH. B) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

Quindi Serena Barello, professore associato di Psicologia della Salute presso l’Università di Pavia – Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e Comportamento, ha affrontato l’altrettanto delicato tema dell’impatto psicologico su pazienti e caregiver del deficit di GH in età pediatrica. Le cause congenite includono anomalie dei recettori dell’ormone di rilascio del GH, mutazioni genetiche e alcune malformazioni del sistema nervoso centrale; le cause acquisite Cabergolina comprendono lesioni cerebrali, infezioni, tumori o radioterapia. La dr.ssa Barello ha evidenziato che “una terapia long acting che preveda una somministrazione settimanale di GH, invece che quotidiana, può andare a modificare tutta quella serie di fattori che influiscono negativamente sulla terapia e di conseguenza migliorare sia l’aderenza e sia la qualità di vita”. Nei bambini le iniezioni di ormone della crescita possono essere effettuate ogni giorno in casa.

Il trattamento può iniziare prima, durante o dopo la radioterapia e prosegue per un periodo variabile da sei mesi a tre anni. Quando la malattia è troppo estesa o diffusa per essere trattata efficacemente con l’intervento chirurgico o la radioterapia, e se sono presenti metastasi ai linfonodi o disseminate, la terapia ormonale rappresenta lo standard di riferimento. I cosiddetti agonisti dell’LHRH (o GnRH) agiscono a monte rispetto agli altri farmaci ormonali, perché bloccano la produzione dell’ormone luteinizzante (LH), con cui l’ipofisi stimola l’attività delle ovaie e dei testicoli. In particolare, in questo modo le ovaie smettono di produrre ormoni (ablazione o soppressione ovarica). La terapia va assunta per 5 anni dopo l’intervento chirurgico oppure in sequenza dopo 2-3 anni di tamoxifene, per un totale di 5 anni di ormonoterapia.

Indicazioni alla terapia sostitutiva

In casi specifici, per ridurre ulteriormente il rischio di recidiva, sulla base dell’esame istologico iniziale e delle condizioni generali della paziente, l’oncologo può decidere di prolungare il trattamento fino a dieci anni. Nei tumori con recettori ormonali positivi in fase precoce a tutte le età e in quelli in fase avanzata, la terapia ormonale per il tumore del seno generalmente si assume per bocca una volta al giorno, di solito sotto forma di compresse. È importante attenersi alla dose di farmaco prescritta dall’oncologo e alle istruzioni su quando prenderlo rispetto ai pasti, perché il fatto di avere lo stomaco vuoto o pieno cambia in maniera sostanziale l’assorbimento del medicinale. Il deficit di GH (GHD) è una malattia rara, caratterizzata dall’inadeguata secrezione dell’ormone della crescita dall’ipofisi. Può essere congenita o acquisita, sebbene nella maggior parte dei casi la sua eziologia sia sconosciuta e venga chiamata GHD idiopatica.

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About the Author: Micky Aron